Ceramica, la grande intrusa
Basta osservare le foto della nostra area di stoccaggio per farsi un’idea.
Queste montagne di detriti non sono altro che l’accumulo di frammenti di ceramica recuperati tra i rifiuti del vetro dove, in realtà, di ceramica non dovrebbe essercene neppure un po’.
E, invece, ogni anno nel nostro impianto di trattamento ne rimuoviamo circa 270.000 kg dalla cernita manuale e 1.200.000 kg dalla selezione compiuta dalle macchine.
Sì, avete letto bene: 270.000 e 1.200.000 kg.
L’utilizzo dell’unità di misura in kg piuttosto che in tonnellate non è casuale, ma serve proprio per dare l’idea di quanto impressionante sia questo dato.
Le criticità di questo ormai consolidato malinteso, che vede spesso l’inserimento erroneo della ceramica nella raccolta differenziata del vetro, si riflettono purtroppo nel processo di riciclo, compromettendone in taluni casi il ciclo di separazione e di riuso.
I rischi di inutilizzabilità si alzano poi se, durante la fase di trasporto, il materiale si frantuma troppo; in questo caso, infatti, alcuni piccolissimi pezzi di ceramica potrebbero sfuggire alla selezione dell’impianto di trattamento e inficiare così gli sforzi dei cittadini.
Ma perché la ceramica è così insidiosa nel processo di riciclo del vetro?
Il problema è che la ceramica fonde a temperature diverse rispetto al vetro e anche un piccolo frammento potrebbe provocare all’imballaggio imperfezioni che vanno ben al di là del semplice aspetto estetico. Queste imperfezioni, infatti, sono potenziali punti di rottura e per questo il contenitore che ne è provvisto risulta invendibile.
Quindi ricordate: essendo composta da materiali come argilla, sabbia, quarzo, ossidi di ferro e di alluminio, la ceramica non può essere riciclata con il vetro e va gettata nell’indifferenziata. Se di grandi quantità (il piatto doccia, il bidet…) bisogna rivolgersi all’isola ecologica del comune di residenza o chiamare il servizio per la raccolta e smaltimento dei rifiuti ingombranti.
Ponendo attenzione su questo aspetto, ci permetterete di restituire nuova vita a un materiale perfettamente riciclabile e prezioso come il vetro, evitando di sottrarre altra materia prima vergine al pianeta.